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Regolarizzare l’intestino si può! Vediamo come
La regolarità intestinale
Il nostro apparato digerente è un sistema altamente efficiente in grado di assorbire, processare e trasformare in poche ore i nutrienti dagli alimenti e dai liquidi, eliminando il materiale di scarto. Le sostanze di scarto percorrono circa 6 metri di intestino ed arrivano al colon, dove l’acqua viene in parte rimossa e vengono espulse sotto forma di feci, in circa 1 o 2 giorni.
In base soprattutto alla dieta, allo stile di vita, all’età ed all’attività fisica, la regolarità intestinale può variare da 3 evacuazioni al giorno fino a 3 a settimana; una normale evacuazione non deve essere né troppo dura né troppo molle e non deve assolutamente richiedere uno sforzo eccessivo.
Meno di 3 movimenti a settimana possono essere considerati costipazione mentre 3 o più evacuazioni di feci molli al giorno sono verosimilmente diarrea.
Non esiste però una vera e propria definizione di regolarità intestinale perché dipende molto da individuo ad individuo; la maggior parte degli adulti sperimenterà almeno una volta nella vita un episodio di stitichezza o diarrea, ma una drastica variazione della frequenza intestinale va discussa con il medico, senza vergogna.
Il nostro stato di benessere dipende anche da un intestino in salute; l’intestino è infatti considerato il secondo cervello poiché, grazie al rilascio di serotonina, noto anche come ormone del buon umore, comunica costantemente con il cervello e contribuisce alla digestione ed alla peristalsi.
Nello spessore della parete intestinale risiede il sistema nervoso enterico, costituito da circa 100 milioni di neuroni che elaborano e trasmettono sensazioni al sistema nervoso centrale. Mentre la mucosa è rivestita dalla flora batterica che compone il microbiota intestinale, con più di 400 specie batteriche, per mantenere alte le difese immunitarie dell’organismo.
Sono tanti i fattori che possono alterare la regolarità intestinale ma sono sufficienti piccoli accorgimenti quotidiani per regolarizzare l’intestino.
Come regolarizzare l’intestino
Di seguito vengono riportati alcuni buoni comportamenti da adottare, assieme a cibi ed integratori da assumere, per regolarizzare l’intestino in modo semplice e naturale.
Fare movimento ogni giorno
Anatomicamente l’essere umano non è fatto per svolgere una vita sedentaria. Tuttavia, spesso per motivi di lavoro, si passano troppe ore davanti al pc e ciò influisce negativamente sullo stato di salute generale. Le conseguenze sono una ridotta circolazione sanguigna agli arti inferiori, ritenzione idrica, indebolimento di muscoli ed articolazioni ed intestino pigro. La peristalsi per natura tende a spostare in avanti la massa fecale per favorirne l’espulsione, ma se il corpo si muove poco, anche l’intestino si adatta. Sono sufficienti solo 15-30 minuti al giorno di lieve attività fisica, come passeggiare, camminare veloce o correre, per favorire la regolarità intestinale.
Non rimandare lo stimolo
I medici hanno osservato che il processo di evacuazione è sia fisico sia mentale: molte persone, infatti, si sentono in imbarazzo ad utilizzare bagni pubblici, specie nel contesto lavorativo. Ciò fa sì che lo stimolo venga rimandato fino a sera, fuori orario. Ricordate però che la defecazione è un processo fisiologico naturale che accomuna tutti, pertanto è consigliabile allenare il proprio corpo ad evacuare sempre alla stessa ora del giorno, assecondando lo stimolo; più lo trattenete o lo rimandate, più tempo impiegherete. Se non riuscite a farlo a casa, munitevi di salviette disinfettanti e cercate un posto che vi metta a vostro agio dove potete avere un po’ di privacy. Concedetevi almeno 10 minuti.
Adottate una postura ed una respirazione corrette e programmate una routine
Anche la postura che si assume mentre si è seduti sul water può facilitare e velocizzare l’evacuazione. Piegarsi all’indietro verso lo schienale è sconsigliato in quanto ostruisce parzialmente l’angolazione ano-rettale. Ciò espone al rischio di sviluppare emorroidi, cistiti o ernie dovute all’incompleto svuotamento ed allo sforzo eccessivo.
La posizione corretta è quella da accovacciati o “squat” che adotta la maggior parte degli animali in natura. Basta sedersi sulla tazza con i piedi poggiati su un normale poggiapiedi da scrivania o uno sgabello basso (disponibile online proprio per questo compito) per mantenere le ginocchia più alte e formare con la schiena un angolo di circa 35° che distende la parte finale del retto. È importante anche cercare il più possibile di consumare i pasti alla stessa ora per allenare l’intestino e, quando ci sentiamo eccessivamente stressati, cercare di scaricare la tensione facendo stretching nella zona delle spalle e respirare profondamente con il diaframma per regolarizzare i movimenti intestinali.
Consumare cibi per regolarizzare l’intestino e bere molta acqua
Un’alimentazione ricca di fibre e di acqua è fondamentale, non solo per la regolarità intestinale, ma anche per l’assorbimento dei nutrienti. Prediligete alimenti facili da digerire, con una buona proporzione di fibre insolubili e solubili, come ad esempio: frutta fresca e frutta secca (specialmente mele, pere, agrumi, fichi, kiwi, prugne, frutti di bosco, arachidi, mandorle, noci…); verdura fresca, cruda o cotta al vapore, specialmente quella a foglia verde (spinaci, lattuga, radicchio, indivia, bietola…); alimenti germogliati (erba medica, ravanello, trifoglio, soia…) che contengono enzimi digestivi; cereali integrali…
Un buon bilanciamento delle fibre contribuisce ad aumentare il volume delle feci e facilita la loro espulsione ma, affinché la consistenza sia ottimale, è importante bere almeno 1,5 -2 litri di acqua al giorno.
Integratori, erbe e rimedi naturali per regolarizzare l’intestino
Per mantenere uno stato di benessere psico-fisico è fondamentale prendersi cura del microbiota intestinale destinato all’assimilazione, smistamento, recupero e produzione dei nutrienti ed al mantenimento di un sistema immunitario funzionale. L’alterazione della regolarità intestinale dovuta a stitichezza o diarrea, infezioni, uso di farmaci o dieta squilibrata può debilitare la flora batterica ed un valido aiuto in questi casi è il ricorso ad integratori di: fermenti lattici e probiotici, ovvero organismi viventi che ripopolano la flora intestinale; prebiotici, ovvero fibre non digeribili da noi ma fonte di nutrimento per la flora batterica residente e per i probiotici.
I probiotici sono contenuti in alimenti fermentati come yogurt, crauti, formaggi, lievito madre, miso e in integratori specifici, spesso in combinazione con vitamine. I prebiotici sono contenuti soprattutto nelle fibre vegetali di asparagi, legumi, avena, aglio e frutta secca (un esempio è costituito dalla polvere di inulina, che viene spesso addizionata anche a prodotti fermentati). Numerosi sono inoltre i rimedi naturali a base di piante ed erbe per ripristinare la regolarità:
- gel di Aloe: pianta dal potere lassativo e detossinante, agisce a livello della flora riparando la mucosa e combattendo l’infiammazione;
- finocchio: controlla l’eccessiva fermentazione dei cibi ed agisce come antispastico sulla muscolatura liscia del colon, eliminando gonfiore, crampi e flatulenza (proprietà carminativa);
- melissa: attività antispastica ed antinfiammatoria, indicata nei casi di meteorismo, difficoltà digestive e nausea;
- angelica: antispastica e calmante, rilassa il sistema nervoso in caso di somatizzazione di stress ed emozioni negative a livello intestinale. Oltre alla proprietà carminativa, è dotata di quella colagoga, ovvero stimola la produzione di bile e la secrezione gastrica;
- carbone vegetale (o carbone attivo): viene prodotto dalla combustione di legno o gusci delle noci di cocco; ha attività assorbente, trattenendo l’aria che si forma nello stomaco e nell’intestino e contrastando la tensione addominale.
- tisane calde con estratti naturali di senna, tarassaco, finocchio, rabarbaro, cascara: il tepore rilassa la muscolatura intestinale e, sinergicamente agli estratti naturali, favorisce il transito delle feci;
- psillio: pianta originaria dell’India e del medio-oriente, stimola l’attività intestinale, lenisce l’infiammazione e regola il metabolismo dei macronutrienti, in particolare carboidrati e lipidi.
Molti di queste piante ed erbe sono presenti nell’integratore a base si estratti vegetali per la regolarità del transito intestinale di Bioline: Herbal Lax. Scopri di più!
Per poter sfruttare al massimo le proprietà di queste sostanze naturali, sono disponibili diversi tipi di integratori fitoterapici che, grazie al loro fitocomplesso, agiscono fin da subito per ripristinare la corretta funzionalità dell’intestino e l’equilibrio della flora simbionte. Esistono in diverse formulazioni (compresse, capsule, bustine, sciroppi, tisane), addizionati anche a fermenti lattici e vitamine (ad esempio Vitamina C, B6, B2, B1).
Evitare o limitare i cibi che irritano l’intestino
Alcuni cibi possono rallentare la motilità intestinale, pertanto è bene non esagerare con alimenti eccessivamente raffinati, ricchi di conservanti e condimenti, come ad esempio: cereali, dolci e fritti, carni rosse, salumi e formaggi stagionati, piatti pronti e da fast food, spezie piccanti, consumo eccessivo di alcolici e bevande zuccherate gassate e/o caffeinate.
Ricordate che l’assunzione dei soli integratori e/o rimedi da soli, senza una modifica dello stile di vita e una correzione delle abitudini sbagliate, non risolverà il problema. Molti integratori vanno usati solo in caso di bisogno e ai giusti dosaggi, onde evitare effetti collaterali o interazioni con farmaci. Parlatene sempre con il medico e fatevi consigliare l’integratore giusto per voi. Anche per quanto riguarda le erbe ed i rimedi naturali, gli eccessi sono da evitare in quanto inutili e dannosi.
Bibliografia
https://www.healthline.com/health/bowel-movement
https://www.verywellhealth.com/normal-bowel-movements-1942606
https://www.cure-naturali.it/articoli/alimentazione/diete/regolarita-intestinale-come-favorirla.html