Nel campo dell’integrazione alimentare, alcuni degli integratori più popolari sono senza dubbio quelli a base di vitamina C. Le principali fonti di vitamina C sono l’acido ascorbico, ovvero la vitamina C pura, e l’ascorbato di sodio.
Tuttavia, questi due termini vengono spesso utilizzati dalle case produttrici come se fossero sinonimi, quando invece identificano due elementi diversi e che possiedono caratteristiche differenti.
Per questo motivo, al fine di aiutare i nostri lettori nella scelta degli integratori alimentari Bioline più adatti alle loro esigenze e per agevolare una scelta consapevole, in questo articolo vedremo quali sono le differenze fra acido ascorbico e ascorbato di sodio e cosa cambia quando vengono assunti sotto forma di integratori, nelle loro forme in polvere, puri e senza additivi aggiunti.
Guida all'articolo
Integratori alimentari a base di vitamina C
La vitamina C è un nutriente essenziale al corretto funzionamento di numerose funzioni biologiche. Tra i numerosi benefici che apporta, la vitamina C è responsabile della sintesi del collagene, della guarigione dalle ferite e fornisce un grande supporto al sistema immunitario. Essa è stata oggetto di diversi articoli che potete trovare nella sezione Magazine del sito, per approfondire il ruolo di questo importante elemento.
Ecco l’elenco degli articoli su questo argomento:
- Sei sicuro di assumere abbastanza vitamina C?
- Vitamina C (Acido L-ascorbico): dove si trova in natura e a cosa serve
- Vitamina C e Covid-19? Facciamo il punto
- Vitamina C liposomiale: nuova forma orale e benefici
In questo articolo, invece, ci basterà sottolineare come l’essere umano, a differenza di altri mammiferi, non sia in grado di sintetizzare la vitamina C in maniera autonoma, la quale deve perciò essere assunta tramite l’alimentazione o attraverso l’integrazione.
La vitamina C contenuta negli integratori alimentari può essere apportata, come detto in precedenza, da diverse forme, le più diffuse sono certamente acido ascorbico e ascorbato di sodio.
Acido L-Ascorbico e Ascorbato di sodio: le differenze
Composizione chimica
L’acido ascorbico (o più correttamente acido L-ascorbico) è la vitamina C o, in altre parole, i due termini sono sinonimi.
In qualità di acido, la vitamina C è perciò in grado di unirsi ad una “base”, portando alla formazione di diversi sali, a seconda della base, che prendono il nome di ascorbati. Nel nostro caso, l’acido ascorbico reagisce in combinazione con il sodio portando alla formazione dell’ascorbato di sodio.
Ecco dunque una prima differenza tra i due termini, l’ascorbato di sodio è uno dei sali dell’acido L-ascorbico. La formula chimica dei due elementi differisce infatti proprio per la presenza di un legame di sodio:
acido ascorbico: C6H8O6 – ascorbato di sodio: C6H7NaO6.
La presenza del sodio “diluisce” la concentrazione di acido ascorbico, ogni grammo di ascorbato di sodio, infatti, contiene 889 mg di acido ascorbico e 111 mg di sodio. Da ciò si può dedurre la seconda importante differenza tra queste due forme di vitamina C: l’acido ascorbico è la forma più pura e concentrata della vitamina.
Si tratta di un aspetto importante da conoscere nel momento in cui si sceglie un integratore alimentare di vitamina C. A parità di dose, un integratore a base di acido ascorbico ed uno di ascorbato di sodio non contengono la stessa quantità di vitamina C.
Acidità
Ma allora perché uno dovrebbe preferire un integratore con meno vitamina C? Perché l’ascorbato di sodio possiede altre qualità. L’acido ascorbico puro, in quanto acido, può risultare sgradevole al gusto, a causa del suo sapore fortemente aspro, e risultare mal tollerato a livello gastrico dalle persone più sensibili. Inoltre l’acidità dell’acido ascorbico può intaccare e danneggiare lo smalto dei denti, anche se va considerato che il contatto della soluzione acquosa con i denti è relativamente breve e la saliva è in grado da sola di neutralizzare l’acidità residua. È comunque consigliabile risciacquare la bocca con acqua, dopo aver assunto l’acido ascorbico.
L’ascorbato di sodio, viene perciò raccomandato per quelle persone che soffrono di problemi gastrici quando assumono acido ascorbico e garantisce inoltre un sapore più gradevole, praticamente neutro e tendente al salato. Esso è tuttavia controindicato in casi particolari, come ad esempio in soggetti che seguono diete povere di sodio, anche se l’apporto di sodio è relativamente basso. Come scritto sopra, infatti, 1 grammo di ascorbato di sodio apporta solamente 111 mg di sodio.
Produzione
Entrambe le fonti di vitamina C in esame sono ottenute da una materia prima di origine vegetale, ovvero l’amido di mais. Quest’ultimo subisce una serie di processi di fermentazione, idrolisi e quindi trasformazione che portano alla produzione dell’acido ascorbico. L’amido del mais infatti è costituito da catene polimeriche di glucosio, una molecola organica che dal punto di vista strutturale assomiglia alla vitamina C, anche se le due sostanze hanno caratteristiche completamente diverse. È quindi industrialmente più economico ottenere le fonti di vitamina C dall’amido, piuttosto che produrla da zero.
L’ascorbato di sodio subisce invece un processo in più, ovvero la salificazione dell’acido ascorbico con un sale di sodio.
Effetti collaterali
Un’ultima considerazione riguarda i possibili effetti collaterali. Entrambe le sostanze, soprattutto ad alte dosi, potrebbero causare dissenteria, poiché, una volta giunte fino all’intestino poiché non “catturate” dal sistema digerente, richiamano grandi quantità di acqua all’interno del lume intestinale, causando questa problematica.
Infatti sia l’ascorbato di sodio che l’acido ascorbico sono molecole osmoticamente attive. Il consiglio è quindi di attenersi alle modalità di utilizzo consigliate nelle etichette dei prodotti.
Tabella
Di seguito proponiamo una tabella riassuntiva di quanto detto finora.
Acido ascorbico | Ascorbato di sodio | |
Formula chimica | C6H8O6 | C6H7NaO6 |
Apporto di vitamina C | 1000 mg apportano 1000 mg | 1000 mg apportano 889 mg |
Apporto di sodio | 1000 mg apportano 0 mg | 1000 mg apportano 111 mg |
Gusto | aspro | leggermente salato, pressoché neutro |
Solubilità in acqua | buona solubilità | buona solubilità |
Effetti sullo stomaco | possibile insorgenza di acidità di stomaco o reflusso | nessun effetto da segnalare |
Materia prima di estrazione | amido di mais | amido di mais |
Possibili effetti collaterali | dissenteria | dissenteria |
Conclusioni
Ora possediamo tutte le conoscenze necessarie per scegliere in maniera consapevole il miglior integratore di vitamina C, a seconda delle nostre esigenze.
La soluzione che presenta il miglior rapporto costi/benefici è sicuramente rappresentata dall’acido ascorbico. Prendiamo ad esempio l’integratore di Acido Ascorbico pure in polvere – Integratore di Vitamina C dei Laboratori Bioline, come si può notare nella sezione ingredienti, per 1 g di prodotto il contenuto di vitamina C è di esattamente 1 g, per un valore nutrizionale pari al 1250% del fabbisogno giornaliero di un adulto (Reg. 1169/2011).
Tuttavia, a causa del sapore fortemente aspro e di eventuali problemi a carico dello stomaco, qualcuno potrebbe preferire integratori a base di ascorbato di sodio, i quali apportano comunque un notevole quantitativo di vitamina C: circa 890 mg per ogni g di prodotto ascorbato di sodio.
E tu quale preferisci?
Sono ormai molti anni che assumo l’acido ascorbico puro, ma in dosi più alte rispetto ad un gr. al giorno. Sono rimasto colpito dalla % che indicate dall’assunzione di 1 gr. di prodotto: “1250% del fabbisogno giornaliero”. Ne assumo molto di più senza alcun disturbo.
Vi saluto cordialmente, con stima.
Mauro
Grazie Mauro per il suo commento. In effetti il 1250% del fabbisogno per 1 g di vitamina C sembrerebbe una quantità molto alta. Consideri tuttavia che il 100% del fabbisogno giornaliero è di soli 80 mg (Reg. 1169/2011). Tuttavia il Ministero della Salute permette l’utilizzo di vitamina C nella modalità d’uso degli integratori fino a 1 g al giorno. Discorso simile è per la vitamina B12: il Ministero consente l’assunzione giornaliera fino a 1000 mcg, pari al 40000% del fabbisogno giornaliero! (Reg. 1169/2011)
Ciao io ne prendo 10g al giorno e da quando la prendo sto meglio la pressione arteriosa è normale e sto bene, in passato tutti gli anni avevo bronchite e influenza adesso non so più cosa sono.
Grazie Pietro per la sua testimonianza. È noto e ampiamente provato infatti che la vitamina C potenzia significativamente le difese immunitarie proteggendo l’organismo dalle infezioni
Vorrei sapere se producente ascorbato di Potassio e nel caso che cosa ne pensate.
Grazie
Gentile Andrea, non produciamo il prodotto ascorbato di potassio poiché non è commercializzabile come tale, bensì come mix di due sostanze, ovvero acido ascorbico e un sale di potassio (es. potassio citrato o potassio bicarbonato).
Buongiorno, vorrei sapere per cortesia la differenza tra acido ascorbico e acido ascorbico Red quality e perché costa di più il Red quality. Grazie mille
Buongiorno, il tipo di acido ascorbico Red Quality è prodotto dalla multinazionale olandese DSM in Scozia, quindi di produzione europea. Sia l’acido ascorbico Red Quality sia l’acido ascorbico standard sono ottenuti dall’amido del mais per fermentazione, ed entrambi i prodotti sono puri al 100% e conformi alle normative europee in materia di sicurezza alimentare. La solubilità in acqua e l’aspetto della polvere è identico. Il costo più elevato dell’acido ascorbico Red Quality è probabilmente dovuto al marchio DSM.
Sono contenuti misurino nella confezione e se si di quanti grammi?
Sia nella confezione di acido ascorbico, sia nella confezione di ascorbato di sodio sono contenuti 2 misurini: uno piccolo da 180 mg e uno più grande da 3,5 g. Un saluto
Salve, assumo la vs vitamina c da tempo in alte dosi, poichè un noto medico la prende da voi. Mi aiuta notevolmente ma vorrei sapere due cose.
1. Ph di entrambe sia acido ascorbico che ascorbato di sodio.
2. L’acido ascorbico in quanto acido, credo 2,5 ph, contribuisce notevolmente ad acidificare l’organismo con le note conseguenze legate alle forme tumorali che prediligono uno stato acido del corpo. È corretto?
Grazie
Gentile Stefano, l’ascorbato di sodio, per le sue proprietà, se sciolto in acqua non modifica significativamente il pH della soluzione. L’acido ascorbico, invece determina la formazione di una soluzione acida, se sciolto in acqua. Una volta ingerita la soluzione acida di acido ascorbico, l’organismo mette in atto i suoi sistemi per tamponare l’acidità e ristabilire l’equilibrio acido-base, una somministrazione di acido ascorbico infatti non è sufficiente a provocare l’acidosi, un evento patologico piuttosto grave che richiede cure immediate. Chiaramente il corpo deve dedicare degli agenti tamponanti per riequilibrare il pH del tratto digerente, considerando però che il contenuto dello stomaco è fisiologicamente acido e considerando inoltre che introduciamo continuamente dosi di cibo acido ben più elevate delle somministrazioni di acido ascorbico. Lo scopo di questa risposta al suo interessante commento non è definire quale tra acido ascorbico e ascorbato di sodio sia il miglior prodotto, ma divulgare piccole nozioni di fisiologia e fare alcune considerazioni. Un cordiale saluto
Si possono mescolare assieme in diverse proprzioni , in acqua da bere durante la giornata ?vorrei raggiungere un compromesso in termini di sapore e apporto di sodio, Oppure è meglio assumerli comunque separatamente? Grazie
Gentile Carla, è possibile miscelare i due prodotti in diverse proporzioni e consumare durante la giornata