La spirulina è sia un alimento che un integratore alimentare, entrambi composti da una vera e propria biomassa di cianobatteri (alghe blu-verdi), commestibile per l’uomo tanto quanto per gli animali, dotata di ottime proprietà nutrizionali e buona efficacia nel prevenire / curare certe carenze nutrizionali.
Le due specie microbiologiche che compongono la spirulina sono: Arthrospira platensis e Arthrospira maxima. Coltivate in tutto il mondo, queste alghe blu-verdi vengono ormai diffusamente integrate nella dieta per il loro profilo nutrizionale eccezionalmente ricco di componenti utili e benefiche per la salute; tra i vari fattori nutrizionali particolarmente importanti riconosciamo: amminoacidi essenziali, acidi grassi essenziali, alcuni minerali e certe vitamine.
Nel 1974, la “Organizzazione Mondiale della Sanità” (OMS) descrisse per molteplici ragioni la spirulina come ” alimento interessante, potenzialmente superfood”. Tra i vari motivi, spiccano la ricchezza di ferro e di proteine, e la possibilità di essere somministrata ai bambini senza alcun rischio, fu addirittura considerata “un alimento molto adatto”. Le Nazioni Unite hanno fondato nel 2003 lo “Intergovernmental Institution for the use of Micro-algae Spirulina Against Malnutrition”.
Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, sia la NASA (CELSS) che la “European Space Agency (MELiSSA)” proposero la spirulina come uno degli alimenti primari da coltivare durante missioni spaziali a lungo termine.
Nota: l’alga spirulina è anche usata come supplemento nell’industria dell’acquacoltura, dell’acquario e dell’allevamento di pollame.
Guida all'articolo
Proprietà nutrizionali della spirulina
La spirulina disidratata contiene il 5 % di acqua, il 24 % di carboidrati, l’8 % di grassi e circa il 60 % (51-71%) di proteine.
In forma di polvere essiccata, una quantità di integratore a base di spirulina pari a 100 g fornisce ben 290 chilocalorie (kcal) e costituisce una ricca fonte – 20 % o più della Daily Value (DV) – di numerosi nutrienti essenziali:
- Proteine: 60 %, ad alto valore biologico, quindi con amminoacidi essenziali nelle giuste quantità e proporzioni in riferimento ai fabbisogni specifici dell’essere umano
- Vitamine del gruppo B: tiamina o vit B1 (207 % DV) e riboflavina o vit B2 (306 % DV)
- Minerali: ferro (219 % DV) e manganese (90 % DV)
- Lipidi: 8%, soprattutto acidi grassi, tra cui spiccano i contenuti dei polinsaturi – anche essenziali e semiessenziali omega 3 e omega 6 – acido gamma-linolenico (GLA), acido alfa-linolenico (ALA), acido linoleico (LA), acido stearidonico (SDA), acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA) e acido arachidonico.
Attenzione! La spirulina non contiene naturalmente vitamina B12 biologicamente attiva (cianocobalamina) e pertanto i suoi integratori non vanno considerati una fonte utile di cobalamina. Dovendo aumentare l’apporto nutrizionale di cobalamina, come ad esempio nella dieta vegetariana, vegana e crudista, è pertanto consigliabile scegliere un prodotto fortificato o aggiungerne uno specifico.
Efficacia dell’assunzione di spirulina
La spirulina viene utilizzata come ottimo integratore alimentare di proteine ad alto valore biologico ma di origine vegetale, vitamine idrosolubili del gruppo B e alcuni minerali come il ferro e il manganese.
Può essere assunta in modo sicuro fino a dosi pari a 10 – 19 grammi al giorno (g / die) e per diversi mesi.
Lo studio delle applicazioni nutrizionali della spirulina, considerata un integratore alimentare ecologicamente sostenibile, sano e ricco di sostanze nutritive, riguarda soprattutto la sostenibilità, il trattamento della malnutrizione e il supporto dietetico nel volo spaziale a lungo termine o nelle future missioni su Marte.
Nota: nel campo della sicurezza alimentare, il vantaggio della spirulina è che, a parità di produzione di proteine ed energia, necessita di meno risorse (terra e acqua) rispetto al bestiame.
Interazioni farmacologiche della spirulina
La spirulina può dare origine a interazioni farmacologiche avverse se assunta con alcuni farmaci da prescrizione, come quelli che interessano il sistema immunitario e la coagulazione del sangue.
Sicurezza e tossicologia relative alla qualità della spirulina
La spirulina è composta da cianobatteri, alcuni dei quali – diversi da A. platensis e A. maxima – sono noti per la produzione di tossine come le microcistine, BMAA e non solo. I livelli riscontrati sono comunque inferiori al limite fissato dalla maggior parte degli enti per la sicurezza alimentare e farmacologica – ad esempio il “Oregon Health Department”. Pur essendo un integratore alimentare e non un farmaco, i controlli della “European Food Safety Agency” (EFSA) sui prodotti importati sono incalzanti e ne garantiscono la totale sicurezza.
La “Food and Drug Administration” cinese (Chinese FDA) riferisce che negli integratori di spirulina commercializzati in Cina esiste una certa contaminazione da piombo, mercurio e arsenico. Uno studio ha riportato la presenza di piombo fino a 5,1 parti per milione (ppm) in un campione prelevato da un integratore commerciale. Detto questo, ciò dipende soprattutto dal luogo di coltivazione, pertanto gli integratori di spirulina approvati dagli enti europei e americani sono da considerare perfettamente sicuri.
Possibili effetti collaterali della spirulina
Eventuali effetti avversi legati all’assunzione di spirulina possono includere nausea, diarrea, sensazione di affaticamento e mal di testa.
Controindicazioni della spirulina in caso di patologie o condizioni speciali
Come tutti gli alimenti ricchi di proteine, la spirulina contiene alti livelli di amminoacido essenziale fenilalanina (2,6 – 4,1 g / 100 g). Ecco perché dovrebbe essere totalmente evitata dai soggetti che soffrono di fenilchetonuria – una rara malattia genetica che impedisce al corpo di metabolizzare la fenilalanina, che poi si accumula nel cervello causando danni.
La spirulina contaminata da microcistine – non quella normale – ha varie potenziali manifestazioni di tossicità, specialmente per i bambini, tra le quali citiamo: danni al fegato, shock e morte.
Impiego nell’alimentazione animale e nell’acquacoltura
Sono stati condotti diversi studi sull’impiego di spirulina come mangime alternativo per animali terrestri e in acquacoltura.
La spirulina può costituire il mangime per:
- Pollame e quaglie – aumentando troppo il tenore, la carne può assumere una colorazione gialla e rossa per la presenza di carotenoidi
- Suini e conigli
- Bovini da latte
- Bufalo
- Acquacoltura di varie specie ittiche.
Ricerca scientifica sulla spirulina
La spirulina è stata studiata come possibile integratore alimentare per i soggetti (adulti e bambini) affetti da HIV, e per il controllo della glicemia nei soggetti con diabete mellito tipo 2.
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